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Riccardo Castellana: Storie di figli cambiati. Fate, demoni e sostituzioni magiche tra folklore e letteratura. Ospedaletto (Pisa): Pacini 2014 (Strumenti di Filologia e Critica, 18).

Come si legge nella premessa dedicata alla presentazione del contenuto del volume, l’obiettivo della ricerca consiste nel condurre un percorso testuale e interdisciplinare volto a indagare le modalità con cui il motivo folklorico del changeling – termine usato nell’accezione di figlio cambiato ovvero di «bambino segretamente sostituito in culla a un altro» – viene ripreso dalla tradizione culturale alta e ricodificato in ambito letterario da autori di primo piano della letteratura europea, tra cui Spenser e Shakespeare, i fratelli Grimm, E.T.A. Hoffmann, Yeats e Pirandello. Degli undici capitoli di cui è composto il libro, il primo funge da prologo e fornisce una sintesi della trama della novella pirandelliana Il figlio cambiato; uscita sul Corriere della sera nel 1923 e inserita due anni dopo nell’ottavo volume delle Novelle per un anno, la novella rielabora un precedente racconto pubblicato da Pirandello nel 1902 sulla Riviera ligure con il titolo Le Nonne e, a sua volta, viene trasformata a distanza di dieci anni nel dramma in tre atti La favola del figlio cambiato. Oltre a menzionare elementi tipici della poetica pirandelliana, quali la scomposizione dei punti di vista e il relativismo conoscitivo, Castellana accenna all’effetto straniante che la lettura del testo provoca nel lettore odierno per la rievocazione di un’atmosfera magica e misteriosa di un mondo arcaico incomprensibile a livello razionale, ma rappresentato come vicino e stranamente familiare.

DOI: https://doi.org/10.37307/j.1866-5381.2016.02.24
Lizenz: ESV-Lizenz
ISSN: 1866-5381
Ausgabe / Jahr: 2 / 2016
Veröffentlicht: 2016-12-13
Dokument Riccardo Castellana:  Storie di figli cambiati. Fate, demoni e sostituzioni magiche tra folklore e letteratura . Ospedaletto (Pisa): Pacini 2014 (Strumenti di Filologia e Critica, 18).